
Progetti acqua per due hafir nel Darfur Settentrionale, Sudan
Nello Stato del Darfur settentrionale – Sudan – 1 persona su 2 è povera. Dal punto di visa idrico le persone hanno accesso a meno di
L’accesso all’acqua, in adeguata quantità e qualità, è per COOPI Suisse un fattore essenziale allo sviluppo delle comunità con cui coopera, poiché se ne riconosce il forte nesso tra la gestione di questa risorsa, la sicurezza alimentare e la salute e si favorisce l’efficiente utilizzo delle risorse idriche. In tal senso, COOPI Suisse riconosce il cambiamento climatico come fattore che può limitare sia la disponibilità che l’accesso all’acqua promuovendo strategie di adattamento che servano a mitigare i rischi di deficit idrici e di conflitti correlati.
In particolare, garantiamo l’accesso all’acqua attraverso la costruzione di pozzi, l’installazione di sistemi di captazione, la riabilitazione o la costruzione di infrastrutture e punti di approvvigionamento idrico (per es. lungo le vie di transumanza), la costruzione di impianti di irrigazione efficienti e il recupero dell’acqua piovana dai tetti di edifici sia privati che pubblici. Rispetto all’accesso ad acqua per consumo umano, promuoviamo attività di sensibilizzazione della comunità sui sistemi di trattamento domestico e stoccaggio sicuro, sui rischi derivati dalla trasmissione di malattie legate all’acqua e favoriamo la mediazione di potenziali conflitti che dovessero insorgere per la gestione della risorsa. Inoltre, promuoviamo la gestione integrata dei rifiuti solidi che considera tutti le fasi.

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A Dolo Ado, woreda di circa 145.000 abitanti – che dal 2011 conta anche migliaia di rifugiati provenienti dalla Somalia – manca l’acqua. Qui le

Il progetto si è svolto nella zona centro-meridionale della Somalia, più precisamente nelle regioni di Bay e Gedo, nei villaggi di Baidoa, Dollow e Luuq.

Grazie alle AIL e al Comune di Collina d’Oro abbiamo potuto costruire tre pozzi che portano acqua potabile direttamente a 1.500 beneficiari e 7.500 potenziali fruitori nelle

Il progetto ha previsto la costruzione di 6 pozzi agro-pastorali a Maro, Moyo, Danamadji, la concertazione comunitaria di piani di sviluppo del territorio, comprensivi di definizione di

I rifugiati in Libano, circa 1.200.000 registrati e censiti dall’UNHCR, sono distribuiti sull’intero territorio libanese, con la piu’ grande concentrazione di rifugiati registrati nella Valle