
Allarme carestia: aiutiamo i bambini somali
Il progetto si è svolto nella zona centro-meridionale della Somalia, più precisamente nelle regioni di Bay e Gedo, nei villaggi di Baidoa, Dollow e Luuq.
Garantire sicurezza nutrizionale per COOPI Suisse significa ridurre in maniera sostenibile il tasso di malnutrizione, mantenendo un approccio integrato che si focalizzi sugli individui, le comunità e le istituzioni di riferimento.
Sosteniamo le comunità con cui lavoriamo, garantendo servizi di salute materno-infantile, integrando componenti di acqua e igiene e rafforzando le capacità locali di accesso fisico ed economico ad alimenti in quantità e qualità adeguate. In particolare, la nostra azione è centrata sulla prevenzione ed il trattamento della malnutrizione acuta dei bambini di età inferiore ai 5 anni e delle donne incinte e in fase di allattamento. Durante i 9 mesi che vanno dal concepimento alla nascita, COOPI Suisse adotta il cosiddetto approccio dei “1000 giorni”, sostenendo alimentazione e supplementi medici adeguati per le donne in gravidanza e in allattamento e promuovendo l’allattamento materno almeno fino a 6 mesi dalla nascita del bambino. Al fine di assicurare l’efficacia e la sostenibilità dell’azione, i nostri interventi si fondano su un approccio comunitario e partecipativo che vede il coinvolgimento ed il rafforzamento delle istituzioni e strutture sanitarie principali (a livello nazionale e locale) e delle comunità con cui cooperiamo.
Le azioni di COOPI Suisse si fondano su un’analisi dei bisogni dettagliata che punta a lottare contro le cause strutturali della malnutrizione. Inoltre, grazie al partenariato con centri di ricerca specializzati, promuoviamo la ricerca-azione e sosteniamo le strategie di intervento con studi specifici che possano influenzare le politiche decisionali locali e i comportamenti delle comunità.

Il progetto si è svolto nella zona centro-meridionale della Somalia, più precisamente nelle regioni di Bay e Gedo, nei villaggi di Baidoa, Dollow e Luuq.

Continua, ogni giorno, la battaglia di COOPI Suisse contro la malnutrizione in Ciad, in particolare nel dipartimento di Dagana situato nella regione Hadjer Lamis: è una sfida quotidiana

I rifugiati in Libano, circa 1.200.000 registrati e censiti dall’UNHCR, sono distribuiti sull’intero territorio libanese, con la piu’ grande concentrazione di rifugiati registrati nella Valle